Il Progetto

Tempi Moderni – Un Prodotto Editoriale nello Spirito del “Caffè”

Tempi Moderni nasce dal desiderio di evocare e far rivivere l’esperienza del giornalismo nella seconda metà del Settecento, attraverso la creazione immaginaria di una testata con sede a Roma, cuore pulsante della vita culturale e intellettuale dell’epoca. Il modello a cui ci siamo ispirati è “Il Caffè” dei fratelli Pietro e Alessandro Verri, pubblicato a Milano tra il 1764 e il 1766, autentico esempio di scrittura illuminista, vivace, critica e profondamente impegnata nella diffusione del sapere e nella formazione del pensiero.

Tempi Moderni non è un giornale qualunque, è un esercizio d’immaginazione storica e letteraria una finestra aperta sul secolo dei Lumi che si propone di restituire lo spirito del tempo, l’atmosfera dei caffè letterari, dei dibattiti accesi, delle riflessioni morali e scientifiche, del gusto per l’osservazione della realtà e per la polemica civile. Abbiamo costruito, pezzo dopo pezzo, una raccolta di articoli che potessero riflettere i temi, i linguaggi e le tensioni del secondo Settecento, cercando di dare vita a un foglio che sarebbe potuto esistere nel panorama editoriale di quel tempo.

L’ambientazione romana è stata scelta non soltanto per la sua centralità simbolica, ma anche per la sua ricchezza di contraddizioni: città pontificia e cosmopolita, teatro di tradizioni secolari e fermenti innovativi, crocevia di viaggiatori, artisti, diplomatici e pensatori. Intorno a questa redazione immaginaria si sviluppano corrispondenze, cronache, riflessioni e racconti, talvolta realistici, talvolta immaginari, nati dalla penna di redattori e corrispondenti fittizi, la cui voce intreccia sapere e ironia, cronaca e fantasia.

La lingua scelta rievoca lo stile settecentesco: elegante, articolata, ma resa più scorrevole per risultare accessibile anche al lettore contemporaneo. Abbiamo cercato un equilibrio tra rigore filologico e piacere della lettura, così da rendere questo lavoro godibile sia da studiosi e appassionati di storia della stampa, sia da studenti e lettori curiosi, desiderosi di accostarsi in modo originale a un’epoca fondamentale per la cultura europea.

In questo viaggio nella carta stampata del secolo dei Lumi, trovano spazio riflessioni su politica, società, scienza, costumi, ma anche racconti di viaggio, discussioni letterarie, profili di personaggi celebri o dimenticati, e persino incursioni nell’immaginario fantastico che cominciava, già allora, a insinuarsi tra le righe più lucide della ragione. Particolare attenzione è stata dedicata anche a temi oggi urgenti, come quello del rapporto tra l’uomo e la natura: alcune voci della raccolta, infatti, riflettono la nascente sensibilità ambientale dell’epoca, offrendo uno sguardo precursore sulle dinamiche ecologiche che tanto ci interrogano nel presente.

Con Tempi Moderni abbiamo quindi voluto rendere omaggio a una stagione irripetibile della storia culturale italiana ed europea, in cui il giornalismo cominciò ad emergere come strumento di educazione, di critica e di costruzione di una coscienza pubblica. Raccontare quel mondo significa anche riconoscere quanto ancora ci appartenga; perché noi, a distanza di oltre due secoli, siamo figli di quelle stesse domande, di quelle stesse parole, di quella stessa sete di sapere che animava lo spirito del “Caffè”.